2 stelle **
Io non l'ho finito .... tristissimo ed io forse troppo sensibile ... lento ed io amo i continui cambiamenti di scenari ... scritto in ogni caso molto bene ...Alla periferia di Calcutta si estende il sobborgo chiamato "Città della gioia", il quartiere dei diseredati, degli accattoni e dei lebbrosi. In questo mondo ai confini dell'umanità agiscono pochi generosi volontari, tra i quali un giovane chirurgo americano in crisi di identità. Un romanzo che ha imposto per la prima volta all'attenzione del mondo una situazione agghiacciante
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